TOCCA TUTTI NOI
Prelevate queste immagini e fatele girare nei vostri blog
I sogni più veri sono quelli che non hanno forma e spazio, quelli in fondo al cuore, che non si possono raccontare, disegnare, scrivere ma bensì sono quelli che una volta avverati sanno rendere felice le persone.
(per questo video devo ringraziare mio nipote se non fosse stato per lui non l'avrei mai visto... ti voglio bene piccolo mio)
POESIA
Mani fredde e tremanti
mani innocenti
che lavorano senza tregua.
Per giocare
per essere liberi
non basta lo stipendio di un anno.
In quell’inferno di macchine
e di buio totale
ogni speranza è perduta
uccisa
da chi li picchia e li maltratta.
Ma i loro pensieri
non muoiono
continuano a brillare
dentro i loro cuori.
Bisogna tenere presente che il neonato è particolarmente sensibile. Pertanto attraverso il pianto ci comunica i suoi bisogni: il disagio del sentirsi bagnato o di avere caldo, freddo o fame. Anche il corretto avvio dell'allattamento al seno richiede alcune piccole regole, prima fra tutte l'allattamento "a richiesta" che significa lasciare al bambino libero accesso al seno anche molte volte al giorno. Questo tipo di allattamento stimola un'offerta di latte materno adeguata alle esigenze nutritive del neonato. Pertanto è consigliabile allattatare il bambino a " richiesta", ai primi segnali di fame, soprattutto per le prime 4/6 settimane, cioè fino a quando il ritmo dell'allattamento non si è stabilizzato. Questo consentirà l'aumento della produzione del latte materno in funzione delle necessità d
el proprio bambino. Tuttavia può accadere, che il latte della poppata serale sia meno abbondante o meno concentrato a causa di variazioni fisiologiche nel corso della giornata; quindi il bambino può risultare insoddisfatto, irrequieto ed avere difficoltà nell'addormentarsi. Armatevi di pazienza e non disperatevi. Potrebbero essere necessarie una o più poppate notturne durante le quali non accendete la luce in camera ed evitate di parlare e di giocare con il bimbo, affinchè lui mangi rapidamente senza subire eccessive stimoli esterni e torni a dormire.
dolce che deve diventare abituale: musichette artificiali o carillon possono causare eccitazioni. Mettetelo nella culla semiaddormentato ma ancora sveglio: deve addormentarsi con la percezione di essere nel suo lettino e non in braccio alla mamma o nel lettone o sul divano. Fatelo dormire sulla schiena ed evitate la posizione a pancia sotto. Preferibilmente fate dormire il neonato in una culla accanto al vostro letto o nella sua cameretta, non troppo distante dalla vostra. Il neonato allattato al seno, durante i primi mesi di vita, cercherà il seno materno anche come consolazione. Può essere corretto attaccarlo al seno, ricordando che per lui questo e rassicurante. Fate in modo che i pasti notturni siano brevi e interagite il meno possibile con il bambino. Dopo i 4/5 mesi, il lattante non dovrebbe avere più bisogno di bere o di nutrirsi durante la notte, anzi l'ingestione notturna di liquidi, potrebbe aumentare la quantità della sua pipì; pertanto bagnandosi più spesso, si sveglierà e piangerà per essere cambiato. Ricordate che l'insonnia nel neonato è correlata al suo adattamento ai ritmi esterni. Rivolgetevi al vostro Pediatra riferendo i disturbi e le ore che il neonato trascorre nel sonno: il suo consiglio sarà indispensabile per risolvere i problemi e in ogni caso non somministrate farmaci senza la sua indicazione. Se presenta numerosi risvegli
notturni. Se il bambino inizia a piangere, aspettate qualche minuto prima di intervenire. Ad ogni progressivo-risveglio successivo allungate progressivamente l'intervallo di tempo prima di accorrere, passando da 1-2 minuti e così via finchè si addormenta da solo. Entrate nella stanza, parlategli e tranquillizzatelo: non dategli da bere, non prendetelo in braccio, l'importante è rassicurarlo e non farlo sentire abbandonato. All'inizio sembrerà faticoso, ma progressivamente imparerà a gestire autonomamente la sua nanna. Mettete una piccola luce nella stanzetta del bambino, in maniera che lui possa controllare , ambiente circostante. Cercate di capire se è la fame il motivo del suo risveglio. In questo caso lo vedrete portarsi alla bocca le manine cercando di succhiarle nervosamente.
Capire che cosa sognano i neonati guardando le loro espressioni del volto è sicuramente difficile anche se possono trasparire sicuramente le emozioni fondamentali: gioia, tristezza, paura, stupore, collera e disgusto.
