Vi ricordate di quando eravate piccoli e
Alla fine del giorno la fiducia è una cosa misteriosa.
I sogni più veri sono quelli che non hanno forma e spazio, quelli in fondo al cuore, che non si possono raccontare, disegnare, scrivere ma bensì sono quelli che una volta avverati sanno rendere felice le persone.
Vi ricordate di quando eravate piccoli e
Alla fine del giorno la fiducia è una cosa misteriosa.
Evviva sono contenta perchè dopo mesi e mesi trascorsi a costruire questo mio video sono riuscita ad inserirlo su youTube e poi metterlo in questo blog per farlo vedere a voi lettori "sempre che ce ne siano ancora ma spero proprio di si...."
Ho voluto creare questo video perchè a volte vorrei tornare bambina, quando tutto era più semplice. Proprio così.. vorrei tornare a scuola, dire quello che penso e fregarmene di quello che pensa la gente, vorrei vedere il mondo con gli occhi di una volta, quando tante cose non le capivo ancora, le domeniche a giocare a nascondino e preoccuparmi solo di fare "tana-libera-tutti", vorrei non pensare male della gente.. e vorrei, stupirmi davanti a ogni cosa, anche la più semplice..
Le tante sospirate vacanze finalmente stanno arrivando e forse per qualcuno sono già cominciate. Dunque prima di partire pensate bene quale che sia la destinazione prescelta, andare in vacanza con i bambini fa sempre bene, perché permette di far respirare ai piccoli un’aria più salutare e meno inquinata di quella che normalmente si trova nelle città, ma anche di fare esperienze molto formative da un punto di vista psichico: vedere mucche, capre o cavalli in montagna, pesci o barche al mare significa vedere cose diverse da quelle di routine, che si conoscono solo attraverso i libri, e questo è molto importante per la formazione del bambino.
e, soluzione ideale per le famiglie con bambini. Al mare si gode la freschezza della brezza marina, i rigeneranti bagni, i giochi più diversi e fantasiosi. Sempre più spesso si trovano hotel con servizi dedicati ai bisogni dei bimbi, strutture attrezzate con area giochi, accuratamente ombreggiate, piscine sicure e non mancano mai nuovi amici e tanto svago.
Mentre giocano spensierati sulla spiaggia, milioni di invisibili particelle d'acqua sospese in aria, che contengono sali e ioni sottratti all’acqua di mare dal vento e dal moto ondoso e trasportati sulla costa, esercitano un aerosol naturale, salubre e purificante alle vie respiratorie.
mare e magari imparano a nuotare, prima con i braccioli...e poi finalmente liberi di galleggiare!
bambino sano può soggiornare a qualsiasi altitudine, ma al disopra dei 2500 metri è necessario un periodo di acclimatamento. I neonati non vanno mai portati al di sopra dei 700-800 metri; in ogni caso consultate sempre il pediatra prima di intraprendere un viaggio se avete dei bambini piccoli.

(per questo video devo ringraziare mio nipote se non fosse stato per lui non l'avrei mai visto... ti voglio bene piccolo mio)
POESIA
Mani fredde e tremanti
mani innocenti
che lavorano senza tregua.
Per giocare
per essere liberi
non basta lo stipendio di un anno.
In quell’inferno di macchine
e di buio totale
ogni speranza è perduta
uccisa
da chi li picchia e li maltratta.
Ma i loro pensieri
non muoiono
continuano a brillare
dentro i loro cuori.
Bisogna tenere presente che il neonato è particolarmente sensibile. Pertanto attraverso il pianto ci comunica i suoi bisogni: il disagio del sentirsi bagnato o di avere caldo, freddo o fame. Anche il corretto avvio dell'allattamento al seno richiede alcune piccole regole, prima fra tutte l'allattamento "a richiesta" che significa lasciare al bambino libero accesso al seno anche molte volte al giorno. Questo tipo di allattamento stimola un'offerta di latte materno adeguata alle esigenze nutritive del neonato. Pertanto è consigliabile allattatare il bambino a " richiesta", ai primi segnali di fame, soprattutto per le prime 4/6 settimane, cioè fino a quando il ritmo dell'allattamento non si è stabilizzato. Questo consentirà l'aumento della produzione del latte materno in funzione delle necessità d
el proprio bambino. Tuttavia può accadere, che il latte della poppata serale sia meno abbondante o meno concentrato a causa di variazioni fisiologiche nel corso della giornata; quindi il bambino può risultare insoddisfatto, irrequieto ed avere difficoltà nell'addormentarsi. Armatevi di pazienza e non disperatevi. Potrebbero essere necessarie una o più poppate notturne durante le quali non accendete la luce in camera ed evitate di parlare e di giocare con il bimbo, affinchè lui mangi rapidamente senza subire eccessive stimoli esterni e torni a dormire.
dolce che deve diventare abituale: musichette artificiali o carillon possono causare eccitazioni. Mettetelo nella culla semiaddormentato ma ancora sveglio: deve addormentarsi con la percezione di essere nel suo lettino e non in braccio alla mamma o nel lettone o sul divano. Fatelo dormire sulla schiena ed evitate la posizione a pancia sotto. Preferibilmente fate dormire il neonato in una culla accanto al vostro letto o nella sua cameretta, non troppo distante dalla vostra. Il neonato allattato al seno, durante i primi mesi di vita, cercherà il seno materno anche come consolazione. Può essere corretto attaccarlo al seno, ricordando che per lui questo e rassicurante. Fate in modo che i pasti notturni siano brevi e interagite il meno possibile con il bambino. Dopo i 4/5 mesi, il lattante non dovrebbe avere più bisogno di bere o di nutrirsi durante la notte, anzi l'ingestione notturna di liquidi, potrebbe aumentare la quantità della sua pipì; pertanto bagnandosi più spesso, si sveglierà e piangerà per essere cambiato. Ricordate che l'insonnia nel neonato è correlata al suo adattamento ai ritmi esterni. Rivolgetevi al vostro Pediatra riferendo i disturbi e le ore che il neonato trascorre nel sonno: il suo consiglio sarà indispensabile per risolvere i problemi e in ogni caso non somministrate farmaci senza la sua indicazione. Se presenta numerosi risvegli
notturni. Se il bambino inizia a piangere, aspettate qualche minuto prima di intervenire. Ad ogni progressivo-risveglio successivo allungate progressivamente l'intervallo di tempo prima di accorrere, passando da 1-2 minuti e così via finchè si addormenta da solo. Entrate nella stanza, parlategli e tranquillizzatelo: non dategli da bere, non prendetelo in braccio, l'importante è rassicurarlo e non farlo sentire abbandonato. All'inizio sembrerà faticoso, ma progressivamente imparerà a gestire autonomamente la sua nanna. Mettete una piccola luce nella stanzetta del bambino, in maniera che lui possa controllare , ambiente circostante. Cercate di capire se è la fame il motivo del suo risveglio. In questo caso lo vedrete portarsi alla bocca le manine cercando di succhiarle nervosamente.
Capire che cosa sognano i neonati guardando le loro espressioni del volto è sicuramente difficile anche se possono trasparire sicuramente le emozioni fondamentali: gioia, tristezza, paura, stupore, collera e disgusto.

"Olga Chiaia"


LA TOSSE
I pidocchi o pediculosi sono parassiti la cui lunghezza si aggira tra i 2 e i 4 millimetri, che infestano la cute, ma che possono anche depositarsi sul pube o, più raramente, su tutto il corpo.
IL MAL DI GOLA
L’otite è l’infiammazione dell’orecchio medio o dell’orecchio esterno, e può essere acuta o cronica a seconda della sua durata.È un disturbo che colpisce i bambini in modo frequente e che si manifesta soprattutto con il mal d’orecchi.
CROSTA LATTEA
La diarrea è un disturbo della defecazione caratterizzato da frequente evacuazione di feci di consistenza liquida o semiliquida.
La febbre è uno dei sintomi più frequenti utilizzati dal corpo umano per segnalare anomalie nel normale funzionamento dell’organismo. La febbre, infatti, è lo strumento che il corpo umano usa per ostacolare la moltiplicazione degli organismi infettanti; questi organismi, infatti, non riescono a sopravvivere ad una temperatura maggiore di quella corporea.
Le coliche gassose sono uno dei disturbi più comuni che colpiscono quasi tutti i bambini durante i primi 3-5 mesi di vita, per poi scomparire del tutto in modo definitivo e spontaneo.
L’acetonemia o chetosi, comunemente chiamata “acetone”, è un disturbo tipico dell’infanzia, caratterizzato da una disfunzione momentanea del metabolismo che si verifica quando l’organismo, una volta terminati gli zuccheri nel sangue, comincia a bruciare i grassi.


sfruttamento minorile ma di quello