martedì 5 maggio 2009

L'ACETONE

L’acetonemia o chetosi, comunemente chiamata “acetone”, è un disturbo tipico dell’infanzia, caratterizzato da una disfunzione momentanea del metabolismo che si verifica quando l’organismo, una volta terminati gli zuccheri nel sangue, comincia a bruciare i grassi.

La combustione dei grassi produce, appunto, l’acetone, una sostanza che si deposita nel sangue e che in condizioni di normalità si trasforma in anidride carbonica e ossigeno; se è in corso una patologia, invece, l’acetone si accumula diventando tossico.

Più che una malattia in sé, l’acetone è infatti un sintomo di qualche altra problematica che si sta sviluppando nell’organismo del bambino (solitamente disturbi alimentari).I bambini compresi fra i 3 e i 10 anni, soprattutto se molto magri, sono più predisposti nei confronti dell’acetone.


Le cause dell’acetone
L’acetone è solitamente provocato da disfunzioni alimentari. Un’alimentazione troppo ricca di grassi, per esempio, può causare l’acetonemia.

La presenza di acetone nel sangue può essere facilitata anche dal diabete a causa della carenza di insulina, che ha un ruolo fondamentale nel trasporto di glucosio.

In alcuni casi può accadere che l’acetone sia associato a stati di shock, sforzi fisici eccessivi.


"fioriblu (angolo pediatrico)"

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